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Title
Gli "ASTRI" di Horn: l'astronomo che ha progettato il futuro
Date Issued
2018
Author(s)
Abstract
Guido Horn d’Arturo (Trieste 1879-Bologna 1967), ebreo triestino, fu direttore dell’Osservatorio universitario di Bologna per un trentennio, interrotto solo dalle leggi razziali.
Questa mostra, nata nel 2017 in occasione del cinquantesimo anniversario della sua morte, lo ricorda come scienziato geniale, pioniere della divulgazione scientifica, personaggio eclettico, patriota e viene oggi riproposta, riveduta e ampliata, in occasione della dedica a Guido Horn d’Arturo del telescopio ASTRI (Astrofisica con Specchi a Tecnologia Replicante), operativo a Serra La Nave e parte di un più grande progetto, Cherenkov Telescope Array, CTA, che, tra l’altro, ha i propri uffici a Bologna.
Anche ASTRI, infatti, come i moderni grandi telescopi, tra i quali l’European Extremely Large Telescope dell’ESO -39 m con 798 tasselli- che sarà operativo in Cile nel 2024, e nello spazio il James Webb Space Telescope della Nasa -6,5 m con 18 tasselli- il cui lancio è previsto nel 2021, è l’erede di una metodologia del tutto nuova di costruzione e aggiustamento degli specchi dei telescopi: “lo specchio a tasselli” di Guido Horn d’Arturo. Ideato negli anni Trenta e costruito effettivamente solo negli anni Cinquanta, il prototipo, di 1,8 m di diametro complessivi e composto di 61 tasselli esagonali, rivoluzionò radicalmente lo sviluppo della moderna astronomia osservativa.
La collocazione di ASTRI nel territorio di Catania, motivo di grande soddisfazione per l’intera città, è stata di incentivo a celebrare questa illustre figura anche attraverso la riedizione della mostra bolognese all’interno del Monastero dei Benedettini, antica sede dell’Osservatorio di Catania, luogo in cui avvennero gli esordi della carriera scientifica di Horn D’Arturo e in cui lo scienziato avrebbe tanto desiderato ritornare.
Questa mostra, nata nel 2017 in occasione del cinquantesimo anniversario della sua morte, lo ricorda come scienziato geniale, pioniere della divulgazione scientifica, personaggio eclettico, patriota e viene oggi riproposta, riveduta e ampliata, in occasione della dedica a Guido Horn d’Arturo del telescopio ASTRI (Astrofisica con Specchi a Tecnologia Replicante), operativo a Serra La Nave e parte di un più grande progetto, Cherenkov Telescope Array, CTA, che, tra l’altro, ha i propri uffici a Bologna.
Anche ASTRI, infatti, come i moderni grandi telescopi, tra i quali l’European Extremely Large Telescope dell’ESO -39 m con 798 tasselli- che sarà operativo in Cile nel 2024, e nello spazio il James Webb Space Telescope della Nasa -6,5 m con 18 tasselli- il cui lancio è previsto nel 2021, è l’erede di una metodologia del tutto nuova di costruzione e aggiustamento degli specchi dei telescopi: “lo specchio a tasselli” di Guido Horn d’Arturo. Ideato negli anni Trenta e costruito effettivamente solo negli anni Cinquanta, il prototipo, di 1,8 m di diametro complessivi e composto di 61 tasselli esagonali, rivoluzionò radicalmente lo sviluppo della moderna astronomia osservativa.
La collocazione di ASTRI nel territorio di Catania, motivo di grande soddisfazione per l’intera città, è stata di incentivo a celebrare questa illustre figura anche attraverso la riedizione della mostra bolognese all’interno del Monastero dei Benedettini, antica sede dell’Osservatorio di Catania, luogo in cui avvennero gli esordi della carriera scientifica di Horn D’Arturo e in cui lo scienziato avrebbe tanto desiderato ritornare.
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